Valutazione opere d’arte moderna a Roma
La valutazione di un’opera d’arte richiede conoscenze approfondite, esperienza e una professionalità specifica. L’analisi dell’opera è un processo decisamente complesso, che necessita la considerazione di molti fattori. Ogni opera deve essere stimata in base all’autore presunto, al periodo di realizzazione, al suo stato di conservazione e all’andamento del mercato dell’arte.
Una quotazione può variare di molto a seconda di chi la esegue, con un impatto economico importante sul proprietario dell’opera. Una valutazione corretta orienta il proprietario verso la scelta più opportuna, che sia di vendita o di possesso.
La Galleria del Laocoonte – specializzata in arte figurativa italiana del primo Novecento – offre la sua consulenza esprimendo un parere qualificato e fornendo tutti gli strumenti decisionali di cui il titolare dell’opera ha bisogno.
Come si fa a capire l’autenticità di un’opera d’Arte?
Per stabilire l’autenticità di un’opera è indispensabile la valutazione di un esperto d’arte di comprovata esperienza e di assoluta fiducia. E’ infatti molto difficile farsi da soli una idea: i fattori da considerare sono molteplici e anche solo uno tra questi può fare oscillare il valore di molto.
E’ indispensabile stabilire con esattezza l’autore del quadro o della scultura, definire la data di realizzazione, stabilire se il pezzo è unico o se ne esistono copie, individuare il giusto mercato in cui è collocabile l’opera d’arte.
I 3 fattori fondamentali per la valutazione: autore, stato di conservazione, autenticità
Il primo è certamente l’autore dell’opera. Sulle opere d’arte del ‘900 molto spesso è presente la firma, completa di nome e cognome. Allo stesso tempo è probabile che esista una documentazione che ne confermi l’esistenza o ne racconti in la storia.
Il secondo è lo stato di conservazione. Questo fattore ovviamente ha un impatto sul valore dell’opera, soprattutto in riferimento all’appetibilità della stessa verso i collezionisti d’arte. Gli strumenti tecnologici attuali permettono un’analisi piuttosto accurata di qualunque dipinto o scultura, indicandone il buon stato di conservazione ed eventuali criticità che potrebbero comprometterne la sua integrità nel corso del tempo.
L’autenticità – altro importante fattore di valutazione – può essere messa in discussione da qualunque esperto, in quanto il numero di imitatori delle opere d’arte è sempre stato considerevole ed alcuni autori – veri e propri falsari – si sono rivelati talmente bravi da ingannare anche collezionisti di lunga esperienza. Individuare i tratti peculiari dell’autore originale e smascherare tentativi di plagio è una attività complessa ma indispensabile nel processo di valutazione. Non è raro imbattersi in opere attribuite a artisti famosi che invece sono state realizzate da artisti minori.
La quotazione dell’opera d’arte: la ricerca di carattere storico-filologico
Un dipinto autentico può presentare dei documenti che ne attestino l’esistenza e la sua paternità: un atto notarile, un documento patrimoniale o un inventario ad esempio. Un’opera commissionata potrebbe avere delle tracce documentali che ne provano l’autenticità come ad esempio la prova di un pagamento del committente all’artista o uno scambio epistolare tra i due.
Biografie e Bibliografie
La consultazione di libri, biografie e bibliografie che citano l’autore presunto o l’opera oggetto di studio possono rivelarsi decisive. La verifica delle fonti, il controllo incrociato delle indicazioni e i riscontri oggettivi delle ricerche contribuiscono alla corretta valutazione dell’opera. Nel caso delle opere d’arte del novecento italiano, questo tipo di ricerca può essere condotta in maniera molto accurata.
Il riconoscimento dei caratteri stilistici
Uno dei criteri di identificazione di un autore è quello del riconoscimento dei suoi caratteri stilistici quali la composizione, il disegno, il colore, il soggetto, le dimensioni, i materiali. Questa metodologia di identificazione necessita di molta esperienza e di una vasta conoscenza da parte dello studioso.