Ulisse, l’arte e il mito

Ulisse. L’arte e il mito.

Il più grande viaggio dell’arte mai raccontato

Quanti Ulisse! E quante Odissee! Il protagonista dell’Odissea è il più antico e il più moderno personaggio della letteratura occidentale. Egli getta un’ombra lunga sull’immaginario dell’uomo, in ogni tempo. L’arte ne ha espresso e reinterpretato costantemente il mito. Raccontare di Ulisse ha significato raccontare di sé, da ogni riva del tempo e raccontarlo utilizzando i propri alfabeti simbolici, la propria forma artistica, attribuendogli il significato del momento storico e del proprio sistema di valori.

Dall’Odissea alla Commedia dantesca, da Tennyson a Joyce e a tutto il Novecento, di volta in volta, Ulisse è l’eroe dell’esperienza umana, della sopportazione, dell’intelligenza, della parola, della conoscenza, della sopravvivenza e dell’inganno. E’ “l’uomo dalle molte astuzie e “dalle molte forme”.

Dopo la Guerra di Troia, quando affronta le sue avventure nel viaggio del lungo ritorno, egli è già un personaggio famoso. Ma quel viaggio è anche la faticosa riconquista di sé, della propria identità, attraverso il recupero narrativo della sua vicenda alla corte di Alcinoo, attraverso la memoria del ritorno. Così come accade all’arte, che narra narrandosi, che racconta l’oggetto e la sua forma stilistica.

La Galleria del Laocoonte partecipa alla mostra con 4 opere

 

  • Vincenzo de’ Rossi, Laocoonte e i suoi due figli. Marmo bianco, cm 210x160x80
  • Carlo Carrà, Ulisse con compagni, 1945. Matita su carta applicata su carta, cm 32,5×19
  • Achille Funi, Il Parnaso, 1948-1953. Tempera e foglia d’oro su tavola, cm 212×476
  • Leoncillo, Sirena, 1939. Terracotta policroma invetriata, cm 62x25x23