Renzo Vespignani
Renzo Vespignani
Lorenzo, detto Renzo, Vespignani nasce a Roma il 19 febbraio 1924.
Cresce a Portonaccio, difficile quartiere nella periferia romana; durante l’occupazione tedesca decide di dedicarsi alla pittura e all’incisione.
Nel 1945 partecipa alla sua prima mostra a Roma, esponendo opere influenzate fortemente dagli artisti espressionisti tedeschi Grosz e Dix. Vespignani si dedica anche alla realizzazione di illustrazioni per numerose riviste. Nel 1956 è tra i fondatori della rivista Città Aperta, mentre tre anni dopo fonda con altri artisti il gruppo Il Portonaccio, con il proposito di realizzare opere direttamente ispirate ai quartieri popolari della capitale.
Durante gli anni 50 partecipa regolarmente alle Biennali di Venezia, e nel 1958 espone alla London Gallery di Los Angeles.
Dal 1969 Vespignani inizia i grandi cicli dedicati alla crisi e ai grandi cambiamenti mondiali che dopo il ’68 avevano contaggiato molti paesi: L’Imbarco per Citera, del 1969; L’Album di famiglia del 1971 e infine Tra le due guerre del 1973 – 1975.
Parallelamente alla sua produzione pittorica, l’artista di dedica anche all’illustrazione delle opere letterarie dei grandi autori, come Leopardi, Kafka e Boccaccio.
Durante questi anni è impegnato anche come scenografo.
Nel 1985 espone all’Accademia di Francia a Villa Medici, e nel 1999 viene eletto presidente dell’Accademia di San Luca.
Muore a Roma il 26 aprile 2001