Armando Spadini nacque a Firenze il 29 luglio 1883 al Numero 51 di Via della Chiesa, come ricorda la targa posta dalla Reale Accademia delle Arti del Disegni di Firenze il 31 marzo 1939. Lavorò come ceramista a Firenze e, dal 1900, frequentò la Scuola Libera del Nudo dell’Accademia di belle arti dove conobbe Ardengo Soffici e Adolfo De Carolis. Nel 1902 venne introdotto nella redazione della rivista “Leonardo”, ricca di suggestioni simboliste. Nel 1906 partecipò alla LIX Esposizione annuale della Società delle Belle Arti di Firenze.
Nel 1910 si trasferì a Roma dove si dedicò al ritratto e alle vedute urbane. Nel 1913 partecipò alla Prima Esposizione internazionale della Secessione e replicò l’esperienza alle edizioni successive, alla quarta delle quali il Comune di Roma acquistò un’opera (1916).
Dopo la Prima guerra mondiale attraversò un periodo difficile essendo osteggiato dalla rivista “Valori Plastici” che lo considerava un conservatore. La sala personale riservatagli alla XIV Esposizione Internazionale d’arte della città di Venezia del 1924 segna il superamento dell’ostilità e la definitiva consacrazione della sua pittura. Si spenge a Roma il 31 marzo del 1925.