Antonio Scordia

Antonio Scordia

Antonio Scordia nasce a Santa Fè, in Argentina, il 16 agosto 1918.
All’età di tre anni si trasferisce a Roma. Qui si appassiona all’arte e dal 1938 al 1936 segue i corsi all’Accedemia di Francia, iniziando poi a collaborare con alcuni giornali.

Durante il secondo conflitto mondiale, chiamato alle armi, viene mandato sul fronte greco.
Finita la guerra espone un nucleo di prime opere, ispirate dalla poetica della Scuola Romana, alla Galleria del Secolo. Nel 1947 torna a risidere in Argentina con la moglie, dove si dedica alla ceramica e collabora con riviste locali.

Dopo due anni torna in Europa dove soggiorna nelle più importanti capitali, come Parigi e Londra. Nel ’53 per la prima volta espone alla Biennale di Venezia, mentre due anni dopo gli viene dedicata una sala personale. Continua a partecipare a mostre in tutto il mondo, nel ’59 si reca in Spagna dove rimane affascinato dalla pittura di Velazques. Negli anni 60 continua l’attività pittorica, e si dedica anche alla scenografia, collaborando nel 1969 con Fellini nel Satyricon.
Gli vengonono dedicate due grandi antologiche: a Palazzo Barberini a Roma, e al Padiglione d’Arte Contemporanea al Parco Massari di Ferrara.
Negli ultimi anni si susseguono mostre e premi importanti.

Muore a Roma nel 1988